Tè verde Anji Bai

Il tè bianco Anji è un tè verde?

Sì. Anche se il nome confonde, Anji Bai Cha viene prodotto secondo la metodologia di lavorazione del tè verde. Quindi è davvero un tè verde. 'White' si riferisce alla pianta Camellia Sinenses, che è più bianca rispetto alle altre piante di tè provenienti da altre regioni del tè.

Da quale regione della Cina proviene il tè Anji Bai?

Già dal nome si capisce che questo tè bianco è prodotto in Anji. Questa contea fa parte della prefettura di Huzhou, nella provincia dello Zhejiang, con una popolazione di circa 450.000. Approfittando dell’ambiente favorevole e del clima, la comunità Anji è in grado di sviluppare prodotti biologici (pollution-free), come i germogli di bambù, il tè bianco, le verdure e i fiori alpini. Il governo cinese ha anche designato Anji come una contea pilota per l’edilizia ecologica e verde.

Come si mette in infusione il tè verde Anji Bai Cha?

Il tè bianco Anji deve essere messo in infusione nell’acqua a bassa temperatura per la sua delicatezza. Mettete in infusione questo tè a circa 80 °C/175 °F, otterrete un infuso ottimale. Il tempo di infusione dovrebbe essere di circa 3 minuti, ma può essere regolata a seconda dei gusti.

Quali sono i benefici per la salute del tè bianco di Anji?

Recenti ricerche suggeriscono che ci sono molti benefici per la salute legati al consumo del tè bianco. Inoltre, il tè bianco da Anji è 100% naturale, prodotto in un ambiente privo di inquinamento. Uno studio del 2010 ha scoperto che questo tè verde ha alti livelli di polisaccaridi, in grado di inibire l'emolisi delle cellule del sangue. Tuttavia, come amanti del tè vogliamo dire questo: non acquistate questo tè se vi interessano soltanto i benefici per la salute. Questo tè è un tè per veri intenditori di tè, acquistatelo per sperimentare il gusto sorprendente. In caso contrario sarebbe davvero uno spreco.

Storia e origine di Anji Bai Cha

Il termine 'tè bianco' o 'bai cha' è stata usata per la prima volta durante la dinastia Tang. Lu Yu, oggi è considerato in Cina il 'Santo del tè', menzionò nel suo libro 'I Classici di Tè' che nell'est di Yongjia c'era una 'montagna bianca' dove le foglie del tè venivano utilizzate dalla gente per realizzare la carta bianca.

In seguito, durante il 12° secolo, il 'tè bianco' è stato menzionato anche dall'imperatore Huizong 'Da Guan Cha Lun' (Prospettiva su Tè) in cui ha descritto una pianta di tè che aveva le foglie bianche come la giada.

Molti esperti, ritengono che la pianta di tè nominata in entrambi i libri si riferivano al tè An Ji