I tè contengono caffeina?
La caffeina si trova in una grande varietà di alimenti e bevande. Alcuni degli esempi più comuni e popolari sono il tè, il caffè e il cioccolato. Mentre una tazza media di caffè contiene circa 80-185 mg di caffeina, il contenuto per una tazza di tè è intorno ai 15-70 mg. Tisane e infusi di fiori non contengono affatto caffeina. Questo articolo esamina i fattori coinvolti nei livelli di caffeina, nonché gli effetti positivi e negativi del suo consumo. Quindi il tè contiene caffeina? Sì, la contiene.
Che cos’è la caffeina?
La caffeina è uno stimolante naturale, anche se a volte viene aggiunta artificialmente ad alcuni tipi di bevande, per esempio le bevande energetiche. Il suo nome scientifico è “trimetilxantina” e, come molti ormai sanno, si tratta di una sostanza che crea dipendenza.
Vi è una sostanza chimica nel nostro corpo chiamata “adenosina”, che si lega ai nostri recettori dell’adenosina, rallentando l’attività delle cellule nervose e facendoci sentire sonnolenza. La caffeina agisce come l’adenosina, cioè si lega ai recettori, ma a differenza dell’adenosina, accelera l’attività delle cellule nervose. Inoltre, la caffeina aumenta i livelli di dopamina nel nostro corpo, il che dà un senso di felicità e di piacere.
Persone diverse hanno livelli di tolleranza diversi, ma nella maggioranza dei casi non è raccomandato il consumo di più di 300 mg di caffeina al giorno. Questa quantità è pari a circa 2-3 tazze di caffè o 4-10 tazze di tè, a seconda del tipo di tè.
Quali fattori influenzano i livelli di caffeina nel tè?
Ci sono due fattori principali relativi alle quantità di caffeina in una tazza di tè: il tipo di foglia e la modalità di preparazione del tè.
Mediamente una foglia di tè contiene caffeina per circa il 3% del suo peso, anche se questo è comunque un dato variabile. Le foglie giovani e le gemme di tè di nuova formazione possiedono generalmente livelli più elevati di caffeina rispetto alle foglie più mature. Solitamente le foglie più mature sono più forti e hanno un inferiore contenuto di caffeina. Inoltre, gli steli delle foglie hanno sempre bassi livelli di caffeina.
La modalità di preparazione del tè svolge un ruolo molto importante per determinare il livello finale di caffeina, poiché questo livello è il risultato della combinazione di tre fattori: la dimensione della foglia utilizzata, la temperatura dell’acqua e il tempo di immersione. L’acqua calda assorbirà la caffeina più rapidamente rispetto all’acqua fredda; e naturalmente, più a lungo si lascia il tè in infusione più caffeina verrà rilasciata nella tazza.
In generale, il tè preparato con le bustine contiene più caffeina del tè in foglie sfuse. Una foglia di tè sminuzzata infonde più rapidamente del tè a foglie intere, a causa della maggiore superficie in rapporto al volume della foglia. La foglia di tè tritata quindi rilascia più caffeina rispetto a quella intera. Anche questa comunque non è una regola definitiva, perché non tutti i tè in bustina hanno foglie tritate, e non tutti i tè a foglie sfuse hanno foglie intere.
Quali sono i vantaggi della caffeina?
I vantaggi della caffeina dipendono dalla tolleranza individuale, e dalla quantità di caffeina che viene consumata. Ci sono vari studi che collegano la caffeina a un ridotto rischio di alcune malattie, quali il diabete, il cancro, il morbo di Alzheimer, e l’insufficienza cardiaca. Tuttavia, questa ricerche non sono definitive, e quindi non ancora affidabili al 100%.
Uno dei principali vantaggi del consumo di caffeina, dimostrato in alcuni casi, è sicuramente il suo aiuto nel migliorare la memoria. Questo miglioramento è quantificabile in base ai periodi di consumo e alle quantità ingerite. In generale ogni essere umano ha diversi livelli di tolleranza e quindi diversi effetti derivanti dall’assunzione di caffeina. Eventuali miglioramenti o danni dipenderanno da persona a persona.
La caffeina, se assunta prima dell’esercizio fisico, può anche migliorare le prestazioni. Ciò perché aiuta ad alleviare lo stress, e contribuisce alla produttività dei nostri esercizi.
Quali sono gli effetti collaterali negativi della caffeina?
Bere grandi quantità di caffeina può causare effetti indesiderati come il mal di testa, o addirittura il mal di testa da astinenza se ne riducete l’assunzione in periodi di forte consumo. Ogni giorno abbiamo a che fare con una grande varietà di bevande contenenti caffeina, quindi arrivare a consumi eccessivi può essere molto facile.
Consumare troppa caffeina può causare sintomi quali: aumento del battito cardiaco, tremori, nausea, vertigini, ansia, insonnia, sudorazione e irritabilità. In casi estremi di sovradosaggio, e possibile avere anche ripercussioni più gravi, anche se molto raramente.
Se una persona consuma troppa caffeina, bere una grande quantità di acqua può ridurne i sintomi negativi. Anche un tè alle erbe, come il calmante e digestivo tè al crisantemo, può essere un valido aiuto. In generale, per evitare questo tipo di problemi, basta semplicemente ridurre l’assunzione di caffeina, o comunque assumerla a stomaco pieno. O addirittura, per i forti consumatori di caffè, una soluzione potrebbe essere quella di passare al tè, che contiene livelli molto più bassi di caffeina.
Si può decaffeinare il tè?
Contrariamente a quanto sostengono molte persone, non è possibile decaffeinare facilmente il tè. Il tentativo di decaffeinizzazione del tè con un metodo fatto in casa sarà totalmente inefficace, e probabilmente rimuoverà tutti gli elementi benefici del tè (come gli antiossidanti). Per questo motivo, è meglio non tentare di decaffeinare il tè.
Per ridurre al minimo l’assunzione di caffeina, si può provare ad assaggiare i tè alle erbe o quelli floreali, che sono totalmente privi di caffeina, oppure provare i tè bianchi, che hanno livelli di caffeina molto bassi. C’è anche la possibilità di acquistare del tè decaffeinato. Come detto sopra, i tè a base di steli della foglia hanno ridotti livelli di caffeina. Anche i tè miscelati, che contengono altri ingredienti senza caffeina, solitamente ne posseggono basse quantità.